Quattro puntate dedicate ad altrettanti libri. Con la prima parliamo del libro di Federico Batini dedicato a coloro che fuoriescono dai circuiti dell’istruzione, a quei ragazzi che abbandonano un percorso didattico, o formativo, senza aver acquisito una certificazione formale
Drop-out di Federico Batini è un libro che tratta, appunto, il fenomeno dei drop-out – letteralmente “spinti fuori”: coloro che fuoriescono dai circuiti dell’istruzione, così come codificata e organizzata nel sistema educativo di un paese; quei ragazzi che abbandonano un percorso didattico, o formativo, senza aver acquisito una certificazione formale.
Il libro, 178 pagine compresa l’introduzione di Roberto Trinchero e la postfazione di Giuseppe Burgio, è organizzato sostanzialmente in due parti. Nella prima viene definito il termine drop-out e l’incapacità del senso comune di capirne la delicatezza e l’importanza; la situazione giovanile nella società odierna, dove, in special modo, viene trattato il tema della protratta permanenza nella casa dei genitori; vengono discusse le statistiche relative al tasso di abbandono e alle prestazioni scolastiche in Italia, paragonate a quelle europee; vengono esposti risultati sulla ricerca dell’apprendimento, dalle strategie di studio a quelle dell’insegnamento, le condizioni facilitanti per lo studente; infine, viene esposta la ricerca effettuata, i suoi obiettivi, il campione intervistato, le aree di interesse e il metodo di analisi.
Nella seconda parte vengono presentate, in forma sintetica, le voci del campione preso in esame (voci di drop-out). In queste interviste semi-strutturate, le aree di interesse sono: il percorso scolastico precedente; le motivazione dell’abbandono scolastico; le impressioni/il vissuto sul percorso di recupero di competenze e sul corso di professionalizzazione in atto; le motivazioni della scelta del corso professionalizzante; le prospettive per il futuro; l’area socio-affettiva. Inoltre, viene precisato che le voci dei ragazzi non sono state modificate in alcun modo, anzi, si è cercato di riprodurre, attraverso l’uso della punteggiatura, le esitazioni e le notazioni sul para-verbale.
Questa ricerca, con una finalità descrittiva e conoscitiva, intende lasciar emergere una pluralità di voci, pur non potendosi sottrarre alla rubricazione di alcune ricorrenze nella parte di analisi (ricorrenze che ambiscono al racconto delle costanti di un processo, quello di abbandono).
La ricerca ha utilizzato una base iniziale di 100 interviste semi-strutturate, ridotta poi a 67 per motivi di inadeguatezza nella raccolta dei dati e per alcuni dubbi circa la correttezza metodologica nella raccolta di alcune interviste. Il campione è composto da una componente aretina (27 interviste) e una componente perugina (40 soggetti).
L’analisi è presentata in forma parziale proprio per far risaltare le voci dei drop-out. Essa si è affidata ad un processo ermeneutico che, avvalendosi di altre fonti documentali come manuali e colloqui, ha indagato le motivazioni che stanno alla base delle scelte dei soggetti e l’acquisizione, o meno, della loro percezione di un futuro.
I risultati di questa ricerca sottolineano alcuni aspetti comuni nei diversi soggetti, ma ciò che veramente risalta sono le parole interrogative di questi ragazzi verso la società; se ne evince che non sono loro che si sono voluti allontanare, ma che è la scuola che non ha saputo includerli, ascoltarli e comprenderli.
Questo libro si rivolge a chi riesce ad andare oltre la rappresentazione sociale di un fenomeno, oltre una semplice statistica che riduce i soggetti a meri numeri. Il lettore ideale è colui che risulta capace e pronto ad accogliere il dolore e la speranza di ognuno di questi ragazzi, colui che saprà prendersi la responsabilità di vagliare i giudizi dati finora e intraprendere un nuovo percorso di valutazione che sappia andare oltre gli stereotipi.
Autore: Federico Batini
Editore: Fuori onda
Collana: AltraEducazione, Voci
Pubblicazione: Maggio 2014
N. pagine: 178