Giocare con Tuttomondo di Keith Haring sullo sfondo. E con le riproduzioni sotto i piedi dei disegni di bambini e bambine della Ludoteca Arciragazzi Pisa “L’Albero degli gnomi”. È la nuova area per bambini, nel centro della città, che si è inaugurata venerdì di fronte al grande murale realizzato dall’artista nel 1989.
Via le transenne dunque, e largo a “Non perdere il filo”, un gioco colorato protagonista assoluto dell’area per i più piccoli, alla pavimentazione anti-trauma e una fila di panchine che gira attorno agli alberi e ai lampioni, una sorta di “serpente” lungo una ventina di metri che consentirà sia di godere dell’opera che di sorvegliare le evoluzioni dei bambini stando comodamente seduti.
Ventisettemila euro d’investimento per un percorso di riqualificazione che è iniziato tre anni fa quando, nell’aprile 2011, fu nominato il comitato di esperti, coordinato da Salvatore Settis, che ha guidato gli interventi di restauro conservativo del murale (realizzati grazie ad un finanziamento di 48mila euro ottenuto dall’Università di Pisa e al sostegno economico delle fondazioni Haring e The friend of heritage preservation che hanno destinato alla conservazione di Tuttomondo rispettivamente un contributo di 35mila euro e uno di circa 50mila euro).
Curato dall’architetto Roberto Pasqualetti il progetto di riqualificazione della piazzetta antistante che si è concluso, area giochi a parte, lo scorso maggio: pavimentazione in calcestruzzo architettonico, panchine in cemento di fronte al murale e illuminazione pubblica per un investimento complessivo di 95mila euro. Di 250 mila euro l’investimento complessivo, che comprende anche gli interventi di conservazione sul murale.
Soddisfatto il sindaco Marco Filippeschi: “Oggi si chiude un cerchio importante, quello della conservazione del murale di Haring, per la quale abbiamo ottenuto anche il vincolo della Soprintendenza e della riqualificazione della piazzetta antistante, facendone uno spazio gradevole in cui ospitare i tanti visitatori e turisti che sempre di più, quotidianamente, si soffermano davanti al dipinto di questo grande artista”.
E a Keith Haring sarà intitolata la piazza nelle prossime settimane.
Guardacaso la piazza fu “completata” in fretta e in furia per le elezioni amministrative, poi i lavoro sono rimasti fermi per un anno. Furono trapiantati anche gli alberi, dei quali (almeno) uno seccò subito la scorsa estate: maggio non è il mese migliore per i trapianti, specie se poi nessuno annaffia, ma in campagna elettorale si fa questo ed altro….