Si torna a parlare della rortonda di via Gargalone in consiglio comunale. Questa volta non si parla di infiltrazioni mafiose ma, come già lo scorso giovedì su richesta del Movimento 5 Stelle, dello stato dei lavori della rotatoria in vista dell’apertura di Ikea del 5 marzo.
“Dopo l’inaugurazione – aveva annunciato l’assessore Serfogli nella scorsa seduta – ci sarà bisogno di rimettere mano ai lavori della rotatoria di via del Gargalone perché, a causa delle forti piogge di queste settimane, i lavori non potranno essere fatti regolarmente e il mando stradale sarà soggetto a cedimenti”.
Una dichiarazione che non è piaciuta nè ai 5 Stelle, né a Una ciità in comune – Prc. Con queste parole sottolinea il consigliere Marco Ricci in un’interrogazione “si annuncia l’impossibilità di chiudere in tempo per il 5 Marzo i lavori, ma allo stesso tempo la necessità di chiudere il cantiere provvisoriamente anche se con i lavori svolti in parte e male”.
“Dopo la guerra a colpi bassi tra Comuni per sottrarsi il ricco osso- prosegue Ricci – le deroghe ad hoc della Regione al regolamento della Grande Distribuzione, le plusvalenze milionarie grazie a varianti su terreni pubblici pagati il giorno prima dell’approvazione, oggi scopriamo che anche la realizzazione di semplici infrastrutture al servizio della mobilità diventa problematica a causa della necessità di fare il più in fretta possibile.
Il problema non è tanto Ikea, quanto la visione per cui è normale che si realizzino opere pubbliche funzionali a un interesse privato, e a tale interesse si sacrifichino la qualità dei lavori,la sicurezza per chi usa le infrastrutture e i soldi dei contribuenti”.
“In pratica per realizzare bene i lavori dovremmo attendere che il terreno si asciughi e poi completarli. Ma ciò non è possibile, perché il 5 marzo Ikea deve aprire, e tale data è immodificabile”.
Quella del 5 marzo, prosegue Ricci, è una data che l’amministrazione comunale e il colosso svedese hanno individuato insieme, prima dele incessanti piogge e prima della scoperta delle infiltrazioni mafiose che hanno riguardato la ditta vincitrice dell’appalto: vicende che “hanno senza dubbio contribuito a rallentare l’esecuzione dei lavori. Evidentemente queste non sembrano essere argomentazioni valide per concordare un’altra data. Per consentire a Ikea di aprire nella data scelta si chiuderanno in fretta e furia i lavori alle rotatorie su via Aurelia Sud e in via del Gargalone, si aspetteranno i cedimenti, e poi si rimetterà mano ai lavori. Forse non li pagherà il Comune i lavori aggiuntivi, ma sicuramente li pagheranno i cittadini”.
E dato che nel Consiglio di giovedì 6 l’assessore ai lavori pubblici aveva già comunicato il rischio, quasi la certezza, di cedimenti e la necessità di tornare sui lavori in un secondo momento, l’unica rassicurazione sulla situazione della rotonda è stata “gli uffici – ha detto Serfogli – comunque faranno un monitoraggio costante”.
Perchè a spese del contribuente? I lavori di urbanizzazione sono a carico di Ikea.
I lavori della rotonda di via Gargalone sono finanziati dalla Regione Toscana con 675 mila euro.
Ah, stavo sbagliando rotonda o mi sono perso qualcosa per strada.
Io mi riferivo agli 1,6 milioni pagati da Ikea.
http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2013/10/03/news/una-rotatoria-davanti-all-ingresso-di-ikea-1.7856920