Cara Madame,
sono un ex studente ben radicato a Pisa, ormai più vicino ai quaranta che ai trenta. Mi capita spesso – questa città pare esserne piena – di interagire con studentesse giovani e carine con dieci-quindici anni meno di me ma più sveglie di me, in gamba, interessanti e affascinanti anche dal punto di vista intellettuale. Prima le consideravo un po’ come care nipotine di cui andare orgoglioso, poi un po’ alla volta mi sono detto: beh, sono maggiorenni, adulte, vaccinate, emancipate, responsabili delle loro azioni pure davanti alla legge… e allora perché no?
E’ rincoglionimento senile precoce in stile berlusconiano? Sono moralmente riprovevole se ci provo? O semplicemente ridicolo? Alla fine a quell’età l’unica cosa che manca è che non votano per il Senato, ma tanto ora lo aboliscono.
Super(Ex)Giovane

Caro Super(Ex)Giovane,
sicuramente correre dietro alle ragazze è “affar molto comune”, del resto lo splendore della giovinezza ha un fascino irresistibile. Se poi vuoi una risposta puntuale alle tue domande eccoti servito: sì è un po’ da rincoglionito, moralmente riprovevole invece non direi (certo se provarci non significa essere uno stalker). Semplicemente ridicolo? Sì probabilmente anche quello. Ma il vero giudizio che conta non è il mio ma quello delle “suddette” ragazze. Che poi la cosa davvero curiosa è come le descrivi, non un volto singolo, non una persona in particolare… sembra che per te siano come un branco di amazzoni fascinose che ogni mattina calano in città. Beh, che ti devo dire, stai attento a te, quello che può uscirne malconcio magari sei tu. Ci avevi pensato?
Con affetto sincero e tanti auguri,
Madame Q

La canzone che ti dedico naturalmente è “Con tutte le ragazze sono tremendo”

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