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VideoteQue Osama

osama

I film vanno visti in lingua originale, soprattutto quando sono film che non sbancheranno al botteghino e quindi il doppiaggio viene curato meno, e soprattutto se nel film il dialogo è anche poco.

Osama è un film afghano del 2003. La storia si svolge a Kabul quando al potere c’erano ancora i talebani. Il film è anche il primo film girato a Kabul dopo la guerra e la cacciata dei talebani. E’ un film girato con pochissimi soldi e con attrezzature in prestito. Ma non si direbbe perché la fotografia è bellissima e le inquadrature molto ricercate. Insomma, non è il classico film proveniente da paesi in varia difficoltà girato con piccole telecamere a mano, messa a fuoco traballante e luce sparata. Siddiq Barmak, il regista, oltre ad aver studiato cinematografia a Mosca, si è anche fatto prestare attrezzature di qualità. Sono molte le immagini che rimangono impresse: la scena iniziale delle donne tutte coperte da burka azzurri che protestano per le strade; i piedi nei sandali della mamma di Osama che è seduta dietro in bicicletta; la scena del bagno; ma anche i vari panorami delle strade e i primi piani della variegata umanità di Kabul.

Osama racconta la storia di una preadolescente costretta a travestirsi da maschio per poter procurare il sostentamento alla propria famiglia composta solo di donne (una madre e una nonna). Si ricorda che sotto il regime dei talebani le donne non potevano uscire di casa se non accompagnate da un uomo, e non potevano lavorare. Però a differenza della madre e della nonna, donne in qualche modo reattive e coraggiose rispetto alla difficile situazione in cui si trovano, Osama è una ragazzina estremamente paurosa, sempre terrorizzata (che naturalmente ci sta in una situazione in cui si rischia la vita) e che non sembra neanche impegnarsi troppo per cercare di tenere la parte del maschio. Anzi, sembra quasi agire per farsi notare, come quando durante la preghiera non segue le azioni degli altri o quando invece di nascondersi per bene durante il bagno fa capolino e viene facilmente scoperta dal mullah. La versione doppiata in italiano poi le ha dato una voce così stridula che non si può proprio sopportare.

Insomma, Osama sarebbe un bel film, e infatti ha vinto anche vari premi importanti, ma è proprio la scelta della protagonista che non convince e trattandosi della protagonista influenza il giudizio su tutto il resto del film.

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Pubblicato il: 20 aprile 2014

Argomenti: Cinema, Quaderni, Videoteque

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