Una proposta di legge per normare la solidarietà fra i colleghi in caso di malattie prolungate senza compromettere il diritto alle ferie. Una proposta che nasce in Toscana e che è stata presentata da Confservizi Cispel Toscana insieme a CTT Nord s.r., e che mira a modificare l’art. 10 del Decreto Legislativo n. 66/2003, che regola le ferie annuali spettanti ai lavoratori.
“Questa proposta di legge – spiega Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana – nasce dall’esigenza di individuare una soluzione normativa che consenta di rendere possibile la solidarietà tra colleghi di fronte ai casi drammatici della vita senza per questo comprimerne il diritto alle ferie, tenendo dunque a mente la delicatezza e l’importanza dei valori coinvolti; si tratta dunque di un’osmosi del tempo: quello dedicato al riposo e quello dedicato alla solidarietà umana”.
A redarre la proposta il Professore dell’Università di Pisa Pasqualino Albi, all’origine la vicenda che ha visto coinvolta una lavoratrice della CTT Nord affetta da una grave patologia, unica portatrice di reddito in una famiglia con due figli a carico.
La donna, dopo aver esaurito sia il limite massimo di indennizzabilità della malattia, che il monte ferie, si è trovata esposta al rischio di licenziamento per superamento del periodo di comporto e, comunque, priva di retribuzione – sussidio. Grazie solidarietà dei colleghi e alla disponibilità del datore di lavoro questo rischio è stato scongiurato: i colleghi hanno infatti trasferito alla donna un giorno di permesso retribuito all’anno, a testa, di natura contrattuale.
La proposta di legge, che si trova qui, punta a normare questa possibilità, in caso di malattia propria, o dei propri figli e famigliari a carico.
“Gesti nobili – commenta De Girolamo – che tuttavia necessitano della protezione giuridica che, primi in Italia, proponiamo oggi”.