Si terrà domani la conferenza stampa di presentazione della Route Nazionale Agesci in programma al Parco di San Rossore il prossimo agosto. Il progetto è stato approvato dalla Conferenza dei Servizi e oggi verranno illustrati i dettagli. Sul raduno scout insiste la feroce contrarietà di accademici e ambientalisti, in un braccio di ferro con la dirigenza del Parco che non è ancora terminato.
Mentre infatti la parte istituzionale si fa forte anche del sostegno della presidenza della Regione Toscana – la conferenza stampa si terrà infatti a Firenze, a Pisa ci si prepara alla “sfida” pubblica che ci sarà mercoledì 18 alle 18, alle Cascine Vecchie del Parco, tra il direttore Andrea Gennai, attuale presidente di AIDAP, Associazione Italiana Direttori di Aree Protette, e il prof. Franco Pedrotti, botanico, professore emerito dell’Università di Camerino, già Presidente della Società Botanica Italiana, membro del Comitato Scientifico del WWF Italia ed ex Vicepresidente dell’Associazione.
Un incontro attesissimo che suscita grande curiosità, che di fatto non cambierà le decisioni già prese ma che costituisce il primo vero momento di confronto pubblico fra le parti dopo emsi di botta e risposta sui giornali.
“La goccia che ha fatto traboccare il vaso”, ha detto il Direttore Gennai, “è stata l’email che il prof Franco Pedrotti, storico esponente del mondo scientifico ed ambientalista, ha diramato in tutta Italia. In tale messaggio auspicava addirittura che io fossi denunciato assieme agli altri enti coinvolti, non si sa però per quale reato. Ho molta stima del professor Pedrotti, che però in questo caso è caduto in una vera e propria trappola di chi ha lanciato un appello intriso di errori, pregiudizio e disinformazione. Nessuno tra i promotori di appelli e minacce di denuncia ha mai fatto richiesta di incontrarmi per farsi illustrare il progetto e le nostre prescrizioni: evidentemente c’è tanta gente che la verità ce l’ha in tasca.”
Gennai si è detto infatti esterrefatto che una parte del mondo scientifico italiano si sia spinta a dare giudizi anche pesantissimi senza aver nemmeno visto il progetto definitivo e le autorizzazioni rilasciate: “Un comportamento esattamente contrario al metodo scientifico, che non fa onore a chi l’ha adottato. Diverso, invece, l’atteggiamento di importantissime istituzioni pubbliche nazionali, che hanno chiesto chiarimenti e si sono conseguentemente dichiarate favorevoli, anche prendendo parte attivamente alle attività di educazione ambientale che si terranno durante il campo”.
Da qui il lancio della “sfida” di analisi del progetto, sul piano scientifico, tecnico e giuridico, e la scelta di individuare nel prof. Franco Pedrotti, che Gennai ha sempre stimato, il più autorevole esponente di questa porzione del mondo accademico che sta contestando il raduno scout.
E che ha accettato di partecipare al confronto. Scrive infatti l’amministrazione della Riserva Naturale Montagna di Torricchio (Università di Camerino/Wwf), che sulla vicenda “è stato lanciato un appello nazionale che portava le firme di 200 prestigiosi scienziati e intellettuali italiani i quali chiedevano di spostare la route in un’area meno sensibile del Parco e chiedevano un confronto pubblico mai concesso”. Ricorda che “si sono pronunciate negativamente in modo inequivoco le principali associazioni ambientaliste italiane” e che “sono state prodotte valutazioni tecniche estremamente critiche, mai smentite; si è pronunciato – con una maggioranza di 5 membri su 7 – lo stesso comitato scientifico del Parco ricevendo una sorta di irrituale rimbrotto istituzionale da parte del Presidente del Parco”.
“Il confronto pubblico (meglio la “sfida pubblica”) tra il professor Pedrotti e il dottor Gennai ha scarsissime probabilità di incidere sull’esito della vicenda”, si legge ancora, “.tuttavia può contribuire a fare in modo che le numerose e severe critiche alla decisione dell’Ente possano essere portate finalmente in un vis-à-vis pubblico, come non è mai stato concesso finora, e che si possa trarre da questa inedita e triste vicenda un insegnamento affinché fatti del genere non debbano mai più ripetersi in un’area protetta italiana”.
Alle 18.00 di mercoledì 18 presso Cascine Vecchie, nella Sala Gronchi, Gennai e Pedrotti comunicheranno pubblicamente gli esiti dell’incontro tecnico.