Un’associazione che svolge attività velica con i disabili chiede al Parco di San Rossore di poter costruire un pontile galleggiante sull’Arno, ma l’ente nega il permesso perché la zona, da regolamento, non è adibita alla nautica
“Non capisco perché il Parco non ci conceda una deroga sul regolamento, ospitare il primo punto di imbarco accessibile ai disabili della Toscana dovrebbe essere motivo di vanto”. Gianluca Presciuttini, presidente dell’associazione Aria…sole…terra…mare…insieme per la vita, crede che la direzione del Parco di San Rossore-Migliarino dovrebbe riconoscere la valenza sociale del suo progetto e permettere la costruzione del pontile galleggiante sul terreno che l’associazione ha in concessione in golena d’Arno lungo il viale di Marina.
Il pontile in questione, una sorta di grande zattera, servirebbe a ridurre la distanza tra l’imbarcazione che l’associazione utilizza e il molo fisso, rendendo più agevole ai disabili il passaggio. Il Parco però non è disposto a modificare la destinazione d’uso per la “presella”, che ad oggi resta “ricreativa” e non “nautica”.
“Siamo molto vicini alle finalità dell’associazione” spiega il direttore del Parco Andrea Gennai, “ma in golena d’Arno ci sono moltissime aree adibite alla nautica e alle attività di rimessaggio, difficile pensare di modificare la destinazione di un singolo terreno se sono intenzionati a restare lì”.
Rispetto alla questione dei moletti presenti sull’altra sponda del fiume, Gennai ribatte che “il paragone è improprio, innanzitutto per le dimensioni, si tratta di piccole piattaforme di 3 metri per 2”. “La deroga – precisa il direttore – è per fini istituzionali, il pontile serve all’attracco delle imbarcazioni che portano i visitatori, oltre che per scopi operativi e di vigilanza”.
Deroghe sul terreno dell’associazione, ribadisce il direttore, non si intende farne: “Il rischio – ammette Gennai – è anche quello di creare un precedente con un provvedimento che ci esporrebbe ad ulteriori richieste di altre associazioni”.
Domenica 15 intanto, in occasione della partita del Pisa, gli ultras della curva nord Maurizio Alberti di Pisa raccoglieranno fondi per la costruzione di una struttura provvisoria: una zattera motorizzata che sostituirà il pontile in attesa del via libera del Parco.
La questione del pontile però si sta trasformando in un muro contro muro. “Abbiamo incontrato con molto piacere l’associazione e ipotizzato forme di collaborazione – afferma Andrea Gennai – anche perché il tratto in concessione corrisponde alla vecchia “passerella”, per il ripristino della quale c’è un progetto che ci interessa molto”.
Il riferimento è all’idea, ventilata anni fa dall’amministrazione Filippeschi, di realizzare una passerella ciclo-pedonale che acceda direttamente al Parco. La proposta è quella di cedere la concessione al Parco, che si occuperebbe della realizzazione del molo galleggiante e potrebbe sfruttare la struttura per un servizio di navetta sull’Arno in attesa della costruzione del ponte. Difficile però convincere l’associazione a cedere il diritto formale di restare sulla presella.