Cosa sono tutti quei motorini abbandonati nell’area dei Navicelli? Circola di nuovo questa domanda, sia sui social network che altrove, rispetto ad una situazione che ciclicamente desta l’attenzione di molti. Si tratta dei motorini prodotti dalla Piaggio, dotati di bauletto e già in dotazione alle Poste per i portalettere. Erano intorno a 17 mila un anno fa, oggi sono circa 5 mila.
Sono depositati all’aperto, in un’area data in concessione dalla Navicelli spa ad una società di logistica.
A spiegare nuovamente la vicenda l’ingegner Giovandomenico Caridi, amministratore delegato della SpA Navicelli: “La Piaggio a suo tempo ha vinto la gara per la fornitura dei motorini alle Poste. Gli scooter vengono periodicamente sostituiti e la Piaggio li ritira”. L’usato viene poi rivenduto, prosegue l’ing. Caridi “a un gruppo tedesco che ne ha affidato la gestione alla FGT. I motorini vengono venduti a lotti. E c’è un alternarsi di arrivi e partenze”.
Di fatto dunque quella lungo la darsena è un’area di stoccaggio e i motorini non sono abbandonati, anche se può sembrare così: alcuni scooter hanno segni evidenti di ruggine. Sulla distesa di due ruote sembra spuntare anche il nido di un airone.
“I motorini – conclude ancora l’amministratore di Navicelli spa – a seconda delle loro condizioni vengono venduti interi, oppure se in condizioni peggiori venduti a pezzi”.
Un’attività, tiene a sottolineare Cariddi che “dà lavoro a 15 persone”.
F.P.