“Le critiche del Presidente Enrico Rossi sono state un incentivo per migliorare e crescere”. Così l‘assessore regionale alla salute Luigi Marroni ha commentato dopo la visita al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello, i risultati ottenuti a due mesi dal post di Enrico Rossi su Facebook in cui definiva quello di Pisa il peggior pronto soccorso della Toscana.
Riorganizzazione dei flussi e degli spazi, con un loro incremento, e assunzione di nuovo personale è quanto messo in campo dall’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana per rispondere alla dura stoccata del Presidente Rossi che, ha sottolineato Marroni “non ha mai voluto mettere in dubbio la qualità del servizio sanitario, quanto le modalità di erogazione a partire dalla percezione di alcuni pazienti e dai dati contenuti nel rapporto annuale del Mes, relativamente a tempi d’attesa e aspetti relativi all’accoglienza”.
Per ridurre i tempi di attesa sono stati aumentati i box visita che da 16 passano a 25, con la creazione di 4 isole con medici e infermieri dedicati, per evitare lo stazionamento in barella nei corridoi. È stata spostata l’Obi (osservazione breve intensiva), che si trovava nell’ambulatorio dei codici bianchi, per favorire l’aumento di spazio dedicato all’osservazione temporanea e ai box visita.
La riorganizzazione ha portato anche a un’accelerata nelle assunzioni (già previste dal piano dell’AOUP) di 37 unità di personale: 7 medici, 20 infermieri (10 al Pronto soccorso e 10 per l’area medica) e 10 Oss (operatori socio-sanitari). A regime ad essere assunti saranno 33 medici e una sessantina di infermieri.
Ad essere attivato anche un servizio di accoglienza e informazione, al momento affidato a volontari del servizio civile, ma che presto si trasformerà in un servizio strutturato con personale assunto, che assolverà anche al compito di dare informazioni ai parenti in attesa. Personale che attraverso un questionario di otto domande monitorerà quotidianamente la soddisfazione e la situazione dei pazienti in uscita.
L’Aoup sta lavorando anche per ridurre i tempi di attesa fra il triage, che è stato raddoppiato, e le dimissioni. La riorganizzazione ha anche comportato la messa in atto di un sistema di software che consente di seguire in ogni fase ognuno dei pazienti: dal 8 settembre saranno installati al’interno del pronto soccorso dei monitor grazie ai quali il personale potrà seguire e verificare con facilità verificare la fase in cui si trovano.
“Non tutto il male viene per nuocere” ha detto Marroni, accompagnato nella visita il direttore generale Carlo Tomassini, quello sanitario Fabrizio Gemmi, quello del Dea-Dipartimento di emergenza-accettazione Eugenio Orsitto e quello del Pronto soccorso Massimo Santini. “Dall’attenta verifica fatta con la direzione e gli operatori – ha proseguito l’assessore – ho potuto constatare una serie di miglioramenti davvero significativi, i primi numeri sono davvero incoraggianti”.
Il Pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello (Aou Pisana) è fra i più ricettivi della Toscana in termini di numero di accessi.
Il bacino di utenza abbraccia tutta l’area vasta costiera e anche oltre, nel caso dei grandi ustionati, tanto che la media degli accessi annuali sfiora le 85mila unità (oltre 300 giornalieri). Il 72% degli accessi è rappresentato da persone della Provincia di Pisa, della Valdera e dell’Alta Val di Cecina (bacino naturale di attrazione). Mentre il 28% dei pazianti approda al pronto soccorso di Pisa da altre zone: da sottolineare che in questa percentuale sono conteggiati anche i domiciliati, ma non residenti a Pisa (come gli studenti fiuori sede), che rapprenstano circa il 10%.
L’attivazione della piazzola dell’elisoccorso ha comportato un aumento del 16% dei codici rossi rispetto al 2013
Potenziata la ricettività dell’ospedale di comunità di Navacchio, convenzionato con il Pronto soccorso per le dimissioni dei pazienti cronici, per aprire qualche valvola di sfogo ulteriore in termini di posti letto, intervenendo al contempo anche con la centrale operativa del 118 per lo smistamento territoriale delle emergenze anche negli ospedali limitrofi, in modo da decongestionare Pisa. Sono stati reperiti altri 22 posti letto in area medica, nei reparti di Nefrologia, Gastroenterologia e Medicina generale 1.
A margine della visita al pronto soccorso di Pisa l’assessore Luigi Marroni è intervenuto anche sul progetto per il nuovo ospedale di Livorno, osteggiato dal sindaco di Livorno Filippo Nogarin
“Crediamo che un nuovo ospedale possa consentire a Livorno di restare nella serie A della sanità toscana e riteniamo giuste le scelte fatte. Ma siamo disponibili ad ascoltare idee diverse e a confrontarci la nuova amministrazione”.
Intanto la Regione, ha spiegato Marroni, ha deliberato uno stanziamento di 17 milioni di euro per attrezzature di alta tecnologia, che possono stare sia nel nuovo ospedale che in quello attuale, e per ristrutturare alcuni padiglioni del presidio esistente, che anche in caso di realizzazione della nuova struttura resteranno dedicati alla sanità.
“Siamo in attesa – ha concluso l’assessore regionale – di incontrare il sindaco Nogarin”.
Il sindaco Cinquestelle di Livorno Filippo Nogarin non sembra comunque di sposto a cedere sulla realizzazione del nuovo ospedale: “Riqualifichiamo l’ospedale di viale Alfieri, adeguandolo e riadattandolo alle nuove esigenze. Al di là della retorica, mi sembra chiara la posizione del Movimento Cinquestelle sulla questione del nuovo ospedale, che mi auguro di chiarire presto in un incontro con Marroni”.