Un viaggio alla scoperta dei cinque continenti e delle culture che hanno contaminato il jazz. Questo è Folklorico, ultimo progetto del musicista pisano trapiantato a New York Francesco Marcocci, per gli amici Pippi.
Dai richiami turchi di Shardana ai ritmi africani de La Grande Madre fino ai colori della danza argentina Pa Abalos y Messiaen, sette composizioni originali suonate da un quintetto di grande spessore, con Goldwin Louis al sax, Willy Rodriguez alla batteria, Damion Corideo alle percussioni, Leo Genovese al piano e lo stesso Marcocci al contrabbasso.
Alla registrazione del disco ha contribuito anche uno dei miti del jazz a stelle e strisce, Dave Liebman, sassofonista e flautista che negli anni Settanta ha suonato insieme a Miles Davis, John Scofield e Chick Corea. Inevitabile quindi l’omaggio alle sonorità contemporanee con lo swing acido di Danny Richmond – Raw, che alla fine del primo solo si trasforma in una sorta di drum&bass dai ritmi storti e On a sentimental journey, ballata dolce e melodica costruita seguendo una struttura articolata e ingegnosa.
Inevitabile poi il riferimento alla terra d’origine del 30enne pisano, che con Ribollita seleziona e “cucina” una zuppa dal carattere deciso partendo da frammenti inutilizzati della registrazione.
Registrato al Sear Sound Studio di New York nel gennaio del 2013 e uscito per la Baobab Records nell’aprile del 2014, il disco si può scaricare da iTunes e CdBaby e ascoltare online su Spotify. Il quintetto di Pippi si sta anche preparando per un tour invernale in Italia, che dovrebbe prendere il via già dal gennaio prossimo.
Quello uscito nella primavera scorsa è il terzo album prodotto a nome del musicista che ha mosso i primi passi alla scuola Bonamici con i fratelli Andrea e Nino Pellegrini. Grazie ad una borsa di studio del festival Umbria Jazz nel 2005 Francesco si trasferisce a Boston per frequentare il Berklee College of Music.
L’arrivo negli Stati Uniti coincide con l’approdo ai palchi internazionali per festival importanti in Europa, Canada e Stati Uniti. Nel 2007 prende parte alla registrazione di Banda Electrics di Petros Sakelliou che ottiene il prestigioso premio del Thelonious Monk Institute per la migliore composizione jazz. Dal 2009 vive a Brooklyn, dove compone musiche per pubblicità, documentari e cortometraggi e dove suona regolarmente con i protagonisti della scena newyorchese, da Dan Blake a Esperanza Spalding a Francisco Mela. Nel 2010 è entrato a far parte della compagnia degli artisti del Cirque du Soleil.
Il quintetto con il quale collabora attualmente è versatile perché composto da multi-strumentisti, il suono può variare da quello standard o prendere la forma della sezione di fiati e percussioni, avvolgendo l’ascoltatore in sonorità complesse e inaspettate. Formazione che si adatta particolarmente allo stile compositivo di Francesco, con l’improvvisazione che non si limita a rappresentare un momento ciclico nel quale si susseguono gli assoli dei vari musicisti ma che stende un canovaccio alla ricerca della melodia perfetta.
Questo è un promo prodotto durante la registrazione del disco: