L’edizione speciale IF della Notte dei Vecchi Videogiochi, dedicata a Super Mario Bros. e ai 125 anni di storia della Nintendo, è andata al sudcoreano ROK, al secolo Yongtae Kim.
Ben 36 i partecipanti che, divisi in due giornate di qualifica, si sono alternati davanti ai monitor della nuovissima sala laboratori del Museo degli Strumenti per il Calcolo per aggiudicarsi un posto nella fase finale del torneo.
La finalissima è stata giocata da ROK e dal nostrano VLA su un Nintendo Entertainment System d’annata e su uno sfiziosissimo Brionvega Spot altrettanto d’annata (e disegnato dallo stesso Bellini dell’Olivetti Programma 101). Copioso il pubblico e rutilante il contorno della telecronaca di Radiocicletta, mentre Fablab, Arsenale Cinema hanno gentilmente offerto i premi ai primi tre classificati. Lasciandovi con una breve dichiarazione del vincitore, il progetto HMR e il Museo degli Strumenti per il Calcolo vi aspettano per la prossima edizione del torneo.
Mi chiamo Yongtae Kim, o Giovanni, come mi ha ribattezzato il professor Bicchi all’Università di Pisa. Ho 28 anni e vengo dalla Corea del Sud come visiting researcher al Centro E. Piaggio.
Vivo a Pisa da circa un anno e mezzo dopo un dottorato alla SNU coreana e mi occupo di ingegneria meccanica, in particolare di robotica per l’intrattenimento, un robot che suona la batteria è uno dei progetti su cui lavoro al Centro Piaggio.
Il mio amico Carmelo (De Maria del FabLab, ndr) mi ha parlato della Notte dei Vecchi Videogiochi, e questa è la seconda volta che partecipo, dopo essermi piazzato terzo al precedente torneo di Space Invaders (la NVV organizzata a maggio scorso per la Notte dei Musei).
È stata davvero una fortuna aver giocato a Mario quando ero piccolo, vista la bravura dei miei avversari e il non essermi esercitato prima. Il soprannome che ho scelto, ROK, sta per Republic Of Korea, e visto che sono da poco diventato ricercatore per l’esercito, ho voluto mostrare il mio amore per il mio Paese. Prometto che però ai tornei coreani mi farò chiamare ITA, perché amo l’Italia e la considero una seconda patria.
Purtroppo, questo torneo è per me anche l’ultimo, visto che tornerò in Corea il prossimo gennaio, ma sono felice di averlo vinto. La Notte dei Vecchi Videogiochi resterà come uno dei miei ricordi preferiti dell’Italia. Spero che possa crescere: tutti ricordano con favore i vecchi giochi, e se avrò un’occasione di partecipare ancora, lo farò di sicuro. Non conosco ancora il mio futuro, ma amo l’Italia e un giorno vorrò tornare a Pisa. È stata una notte grandiosa. Grazie di tutto.
Giovanni Cignoni
Tommaso Mongelli