Riposta dentro la taschina
stava, nascosta, una pennina
il cui sbadato proprietario
amava più d’un missionario.
E lì sarebbe anche rimasta
senonché il solito destino
ogni festa guasta
col tiro suo mancino.
Quella penna ha scritto storie
degne di un libro di memorie
dove tra aghi, bisturi e suture
più di cinquanta son le sfumature.
Un corso di taglio e di cucito
per fare un orlo rifinito
e imparare il punto croce,
ma senza urlare, sottovoce.
Quale sia lo strumento usato
vuoi metter che goduria
per il lettore abbandonato
al piacer della lussuria?
“Ma in che posizione?”
s’interroga il curioso
e misurar l’angolazione
diventa quasi doveroso.
Perché calata ormai la sera
sarà pronto a far l’amore
e abbassata la cerniera
dirà: “così dice il dottore!”
Frama
Pisa 28 ottobre 2014
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