Il Pisa vince contro il San Marino, in una gara partita in salita a causa dell’infortunio del difensore Paci. Malgrado un primo tempo piuttosto scialbo e con poche occasioni degne di nota, nella ripresa il Pisa si rende più pericoloso e grazie ad una punizione abilmente calciata da Giovinco, trova il vantaggio. Nerazzurri quindi estremamente concreti che sfruttano un calcio piazzato per ritrovare la vittoria casalinga e soprattutto riportarsi in vetta della classifica.

La cronaca

Parte la gara e dopo pochissimi minuti il Pisa perde il perno della difesa nerazzurra. Infatti il difensore Massimo Paci chiede il cambio, per il riacutizzarsi dell’infortunio di sabato scorso. Entra al suo posto Stanco. Malgrado un iniziale posizionalmento in campo con il 3-5-2, il Pisa quindi si trasforma  in  un 4-3-1-2 con Lisuzzo e Sini al centro della difesa e Pellegrini e Dicuonzo terzini, mentre il centrocampo è presidiato da Morrone, Iori e Misuraca e in attacco Giovinco di poco dietro le due punte Stanco e Arma
Al 14′ il Pisa cerca di farsi avanti e ci prova con Giovinco che colpisce però malamente la palla che esce di poco a lato della porta difesa da Vivan. Al 20′ Stanco ruba palla in area che arriva tra i piedi di Arma, ma il tiro è debole e facilmente recuperato dalla retroguardia del San Marino. La gara scivola via senza azioni degne di nota. Alla mezz’ora di gioco il Pisa conquista un angolo e dall’azione che ne segue  sfiora il vantaggio grazie però al difensore del San Marino Russo, che di testa spedisce la palla sulla traversa. Al minuto successivo ancora Pisa pericoloso con Lisuzzo con un suo tiro insidioso che impegna Vivan; ma sul rovesciamento di fronte prima vera azione degli ospiti con i nerazzurri scoperti in difesa e che rischiano di subire, con Coto che è rapido e che tenta una sorta di pallonetto; ma la palla esce alta sopra la traversa. Al 41′ vera azione rilevante per il Pisa con Giovinco, lasciato solo e innescato da Stanco, lascia partire un tiro potente e pericoloso che tuttavia è ribattuto da Vivan, Morrone in velocità, tenta di colpire la palla, ma è anticipato dalla retroguardia ospite. Sul finale del primo tempo Misuraca conquista una punizione dal limite e sulla palla si porta Giovinco, ma la sua trasformazione è imprecisa e la palla esce di pochissimo a lato del palo destro difeso da Vivan.

Nella ripresa il Pisa parte con decisione conquistando due angoli nel giro di pochi secondi ma entrambi non danno alcun esito. Al 5′ il San Marino preferisce sostitire un appannato Martinez con La Mantia.  Pochi minuti più tardi  ancora Pisa che tenta di passare in vantaggio: è Giovinco che di sinistro lascia partire un tiro così forte che impegna in due tempi l’estremo difensore del San Marino. Gli ospiti  si difendono con ordine, e come molte squadre viste all’Arena Garibaldi tentano di chiudere gli spazi per mettere in difficoltà i nerazzurri. Ancora una volta il Pisa perde concretezza e i minuti passano senza che la squadra di Mister Braglia riesca a costruire azioni significative.

Dopo diverse azioni tutte sulla fascia destra che vanno a finire in un nulla di fatto, il Pisa cambia gioco e su di Dicuonzo che si accentra e tenta il tiro, c’è il fallo da parte di Coto. I nerazzurri così guadagnano un’interessante punizione dal limite.  Siamo al 23′ e sulla palla si porta Giovinco: la sua trasformazione questa volta è perfetta e il Pisa passa in vantaggio, con l’attaccante nerazzurro che esplode la sua gioia con una corsa liberatoria sotto la Curva Nord, che festeggia. Mister Braglia alla mezz’ora della ripresa richiama Giovinco in panchina, che esce tra gli applausi dell’Arena, e ricorre a Mandorlini  per dare maggior spessore alla difesa che passa quindi a 5. Doppio cambio anche per gli ospiti con Russo e Soligo che lasciano spazio rispettivamente a Magnanelli e Valeriani. Nei minuti finali anche Arma viene sostituito, al suo posto il giovane Beretta, al suo esordio in campionato con i nerazzurri. Malgrado l’ampio recupero (5 minuti) la gara termina con il Pisa che torna alla vittoria tra le mura amiche, dopo un lungo digiuno che risale alla gara di metà settembre contro il Gubbio. Tre punti pesanti che valgono la vetta della classifica in compagnia della Reggiana, nell’attesa delle altre sfide dell’undicesima giornata.