La relazione del Rup, il dirigente Michele Aiello, sulla complessa vicenda delle ex Stallette è stata finalmente consegnata ai consiglieri comunali nella giornata di ieri, giovedì 13 novembre, ma gli stessi hanno dovuto firmare un obbligo di riservatezza dati i contenuti “sensibili” della stessa.
Obbligo dettato anche dal timore di fughe di notizie – che puntualmente è avvenuta, visto che ampi stralci della relazione sono stati pubblicati oggi dalla Nazione – resta il fatto che non tutti i consiglieri l’hanno ritirata: gran parte dei consiglieri del PD infatti non l’ha presa, ma anche alcuni esponenti dell’opposizione si sono rifiutati di ritirare il documento.
La relazione, stando ai passaggi pubblicati, presenta numerosi punti critici al punto che con tutta probabilità verrà trasmessa in Procura. A dirlo è l’assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli, che pur non entrando nel merito ha confermato la volontà di portare avanti tutti i controlli e le verifiche del caso.
Emergono infatti diversi profili di responsabilità da quella relazione e a carico di dirigenti diversi; 27 pagine che ripercorrono la storia del cantiere dal suo inizio e che a breve verranno vagliate anche dalle autorità giudiziarie.
Non ritirare la relazione è un atto di scarso coraggio e un mancanza ai propri obblighi istituzionali. Serve solo a non vedersi accusare di essere la “talpa” che ha passato le notizie alla stampa. Mi dovete dire cosa cavolo ci state a fare in una commissione di controllo e garanzia se vi RIFIUTATE ATTIVAMENTE di leggere gli atti che dovreste controllare. Lasciate il posto a qualcuno che ha davvero voglia di fare il consigliere in modo giusto.