Il gruppo consiliare interviene dopo l’espulsione dello studente della Normale e l’attentato a Charlie Hebdo: “Il Parlamento lavori affinché la libertà di culto diventi un principio condiviso”
“Necessario non cedere a facili allarmismi”. Così il gruppo consiliare di Forza Italia – PDL del Comune di Pisa commenta l‘espulsione dello studente di nazionalità turca di 25 anni della Normale di Pisa.
Pur manifestando preoccupazione Forza Italia – Pdl sottolinea la necessità di usare “il linguaggio politico con attenzione e rispetto, non confondendo i soggetti vicini all’Islam radicale con gli islamici. Ci deve essere collaborazione tra gli islamici presenti nel nostro territorio e le istituzioni al fine di individuare ed isolare eventuali estremisti”.
Quella islamica prosegue il gruppo consiliare “è una grande religione che deve dialogare e cooperare con quella occidentale nel reciproco rispetto e nella reciproca comprensione. Non è ammissibile che si possa criminalizzare una grande religione, professata da più di un miliardo di persone, prendendo a pretesto la violenza di singoli o di piccoli gruppi che perseguono con azioni criminali dei progetti e dei disegni politici. Chi usa il nome dell’Islam per giustificare il proprio terrorismo offende e diffama l’islam così come chi usasse il nome del cristianesimo per giustificare la propria violenza diffamerebbe il cristianesimo”.
“L’Italia – aggiungono – è un ponte di pace tra l’Europa e il Mediterraneo dobbiamo portare avanti con vigore la logica del dialogo e della comprensione reciproca perché la presenza islamica nel nostro paese sia una realtà sociale e culturale molto importante. L’attentato di Parigi e quanto sta accadendo in queste ore è una follia che, vanificando secoli di costruzione della civiltà e del diritto, mette a rischio ognuno di noi dal momento che non esiste, agli occhi di chi compie atti di questo genere, alcuna garanzia di pacifica convivenza, nel rispetto delle libertà politiche, civili e religiose di ognuno”.
L’auspico del gruppo consiliare è che il Parlamento lavori per promuovere e aumentare il dialogo e per far si che la libertà di culto e il rispetto reciproco diventino un principio comune. “Il mancato pieno rispetto della libertà religiosa – concludono – crea un indubbio problema religioso, sociale e politico. Questa intollerabile situazione, che molto spesso invece oltre ad essere tollerata è rafforzata dalle alleanze politiche dei paesi di così detta democrazia occidentale, deve essere superata con una decisa ed accorta attività istituzionale in sede parlamentare e nelle istituzioni politiche internazionali. La libertà di culto è garantita dalla nostra Costituzione e noi, da liberali come ci dichiariamo di essere aderendo a Forza Italia, non possiamo avallare posizioni contrarie ai principi fondamentali della nostra Carta”.
Foto di Forza Italia Pisa – Facebook