Si tratta di due condomini in San Giusto che verranno acquistati grazie ad uno stanziamento della Regione. L’intenzione è quella di trasferirvi le famiglie assegnatarie per poi demolire e ricostruire i vecchi edifici del quartiere
Il Comune si appresta ad acquistare 45 nuovi appartamenti che verranno destinati all’edilizia residenziale pubblica. Lo comunica l’amministrazione comunale, che ha partecipato con una manifestazione di interesse al bando aperto dalla Regione e destinato ai comuni proprio per l’acquisto degli immobili invenduti.
Si tratta di due condomini, uno di 30 appartamenti e l’altro di 15, che si trovano in fondo a via di Quarantola, nel quartiere di San Giusto. Sono attualmente ancora in fase di costruzione; i tecnici di Apes hanno valutato in circa 6 mesi la conclusione dei lavori, un tempo ritenuto congruo anche in base ai parametri richiesti dalla Regione Toscana.
“Il comune di Pisa e Apes hanno presentato alla Regione, che ha stanziato 25 milioni per l’acquisto dell’invenduto per tutta la regione, la lista degli immobili da acquistare e destinare all’Erp”, afferma l’assessore alle politiche abitative Ylenia Zambito. “Sulla base di quello che prevedevano gli atti abbiamo aperto una manifestazione di interesse tramite Apes per tutta la provincia”.
“Hanno partecipato diversi proprietari – aggiunge – e inviato quindi la lista. Le proposte accolte dalla commissione tecnica, composta da tecnici dei comuni e di Apes, ha valutato 6 proposte di acquisto in tutta la provincia per un totale di circa 12,6 milioni di euro. Sono state ritenute tutte congrue dal punto di vista del prezzo e degli altri parametri fissati dalla regione, primo fra tutti il fatto che gli alloggi fossero in condomini autonomi, e che quindi la loro gestione fosse conveniente per Apes”.
Per Pisa sono state presentate tre richieste, due delle quali sono state ammesse. Sono appunto i 45 appartamenti in San Giusto che verranno acquistati per 8,6 milioni di euro.
L’intenzione del Comune è di trasferirvi le famiglie attualmente assegnatarie di casa popolare in San Giusto per poi demolire e ricostruire i vecchi edifici, analogamente a quanto sta accadendo nel quartiere di Sant’Ermete. “L’obbiettivo è di partecipare ai bandi europei e a quelli del piano casa per questa operazione”, dice ancora Zambito, “e questi immobili potrebbero essere i volani per avviare i traslochi e cominciare i lavori”.
Ora è stato inviato alla Regione l’esito delle manifestazione di interesse, e si attende la risposta definitiva per il via libero dello stanziamento. Una volta giunto e una volta terminata la costruzione dei 45 appartamenti, si procederà al trasferimento delle famiglie. Un’operazione che richiederà circa un anno di tempo.
