Numerosi studi hanno provato l’esistenza di una stretta relazione tra psoriasi e alimenti o singoli nutrienti. Mentre solo pochi hanno indagato l’effetto di un modello alimentare sano
A gennaio è stato pubblicato il primo studio caso-controllo, svolto presso il Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che valuta il rapporto tra aderenza alla Dieta Mediterranea e grado di severità della psoriasi (Nutrition and psoriasis: is there any association between the severity of the disease and adherence to the Mediterranean diet? Barrea L, et al J Transl Med. 2015 Jan 27;13(1):18.).
Tra i fattori di rischio riconosciuti ci sono sia la familiarità sia i fattori di rischio ambientali
Numerosi studi hanno già dato prova dell’esistenza di una stretta relazione tra psoriasi e alimenti (frutta, verdura, pesce) o singoli nutrienti, come omega 3, vitamina E, vitamina C, vitamina A, oligoelementi (ferro, rame, manganese, zinco e selenio) che, grazie alla loro capacità antiossidante diminuiscono lo stress ossidativo e la produzione di specie reattive dell’ossigeno, e sono quindi particolarmente importanti nel trattamento di malattie infiammatorie croniche sistemiche. Inoltre, grazie al suo ruolo nella proliferazione e maturazione dei cheratinociti, la vitamina D è diventata un’importante opzione terapeutica nel trattamento della psoriasi .
Tuttavia, la dieta è una complessa combinazione di alimenti provenienti da vari gruppi e i nutrienti sono altamente correlati tra loro, per cui è difficile separare l’effetto di un singolo nutriente da quello degli altri contenuti in un determinato alimento.
Numerosi studi hanno provato l’esistenza di una stretta relazione tra psoriasi e alimenti o singoli nutrienti. Mentre solo pochi hanno indagato l’effetto di un modello alimentare sano nonostante una delle domande più frequenti poste dai pazienti che ne sono affetti è se i cambiamenti nella dieta potrebbero migliorare la loro malattia, che ha un impatto fortemente negativo sulla qualità della vita (soprattutto se qualcuno li guarda o li indica per strada, o peggio, si scansa per paura che siano contagiosi…., ndr).
Nonostante il fatto che l’alimentazione potrebbe essere considerata uno strumento aggiuntivo per il trattamento della psoriasi, non esistono linee guida nazionali o internazionali che raccomandano una dieta adeguata per tali pazienti .
La dieta mediterranea è un modello di sana alimentazione associato a un rischio ridotto per malattie metaboliche, cardiovascolari, neoplastiche e cronico-degenerative. Una delle ipotesi più accreditate di queste associazioni è che l’alto contenuto di diversi composti benefici, come gli antiossidanti e polifenoli, largamente presenti in alimenti mediterranei (vegetali, frutta e vino rosso) hanno proprietà anti-infiammatorie; in particolare, l’assunzione di acidi grassi monoinsaturi, la cui fonte principale è rappresentata da olio extravergine di oliva ,è risultato essere associata con una prevalenza ridotta di fattori di rischio per le principali malattie infiammatorie croniche.
I pazienti psoriasici hanno valori più bassi acqua corporea totale, una maggiore quantità di adiposità e massa muscolare inferiore rispetto al controllo
Questo è il primo studio per valutare l’associazione tra aderenza alla dieta mediterranea e gravità della psoriasi, che, nonostante la ridotta dimensione del campione, suggerisce i possibili effetti benefici degli interventi nutrizionali che promuovono un modello di alimentazione mediterranea come trattamento adiuvante economico e sicuro per i pazienti psoriasici. Inoltre lo studio evidenzia l’utilità della valutazione della composizione corporea nella valutazione dei pazienti psoriasica. I ricercatori si augurano inoltre che i nutrizionisti svolgano un ruolo centrale nella valutazione e gestione dei pazienti psoriasici.