Martedì scorso l’incontro a Roma. Oggi, in occasione della presentazione delle Giornate di Primavera del FAI, la prima visita pubblica del nuovo soprintendente Andrea Muzzi, con lui il direttore del neonato polo museale toscano
Prima uscita pubblica oggi per il nuovo soprintendente Andrea Muzzi che questa mattina ha visitato la Certosa di Calci e il Museo di Storia Naturale, in occasione della presentazione delle Giornate di Primavera del FAI.
Con lui anche il direttore del polo museale regionale toscano, Stefano Casciu che lunedì ha firmato l’accettazione dell’incarico: un nuovo ente introdotto dalla riforma Franceschini, sotto cui rientrerà la competenza del complesso monumentale calcesano.
Una visita che arriva a pochi giorni dall’incontro a Roma con il Ministro dei beni culturali Dario Franceschini a cui hanno partecipato il sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti, l’assessore al patrimonio Stefano Tordella e l’onorevole Paolo Fontanelli. Un incontro in cui si è parlato delle problematiche e delle opportunità legate ai monumenti presenti sul territorio calcesano: Certosa e convento di Nicosia.
È necessario trovare tutti i 6 -7 milioni di euro necessari a mettere in sicurezza il tetto
A emergere durante l’incontro, spiega Ghimenti è stata “la piena consapevolezza da parte del Ministro e dei suoi collaboratori della difficile situazione in cui versa il complesso, sia dal punto di vista strutturale che della dotazione organica”.
Ad essere portata all’attenzione del ministro Franceschini anche la situazione dell’ex convento di Sant’Agostino a Nicosia, che è stato invitato a visitare insieme alla Certosa. Per il recupero quest’ultimo spiega Ghimenti “abbiamo ritenuto essenziale il coinvolgimento di enti ed istituzioni di livello superiore a quello comunale, attraverso l’attivazione di finanziamenti europei, ma anche privati, visto l’ordine di grandezza dell’impegno economico necessario”.
In questo senso, “data l’importanza e la ricchezza dei complessi monumentali e l’unicità del contesto territoriale in cui sono inseriti – spiega il Sindaco di Calci – abbiamo convenuto sulla necessità di un’azione congiunta di tutti i soggetti coinvolti nella loro gestione, Ministero, Università, Regione e Amministrazione Comunale, per dare vita a una collaborazione capace di attivare le risorse necessarie per promuovere adeguatamente i monumenti e il territorio circostante”.
Stamani intanto, come dicevamo, a visitare la Certosa di Calci e il Museo di Storia Naturale il soprintendente Andrea Muzzi e Stefano Casciu, direttore del neonato polo museale toscano, che hanno potuto toccare con mano le criticità già note del complesso. E certo è già un segnale positivo che a una settimana dal loro insediamento abbiano accettato l’invito alla presentazione delle Giornate di Primavera che vedranno protagoniste la Certosa, dimostrando attenzione per il complesso.
Una visita rapida in cui sono stati affrontati sia i problemi dalla salvaguardia che della gestione: in questo senso da entrambi sarebbe emersa l’esigenza di armonizzare ad esempio gli orari di apertura del complesso monumentale e del Museo di Storia Naturale.
Mentre si attende che il passaggio di competenze dalle soprintendenze ai nuovi poli museali avvenga (una fase di passaggio complessa, in cui da capire sarà anche come organizzare il personale), in Certosa vanno avanti gli interventi per la messa in sicurezza della copertura della Chiesa, colpita duramente dal maltempo di febbraio, e le opere di fermatura degli intonaci pittorici sottostanti danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua.
“L’annuncio del finanziamento di 1,1 milione di euro, e i danni alla chiesa, sono arrivati mentre era già aperto il cantiere nel chiostro grande dove affacciano le celle dei frati. Questo ci ha consentito di intervenire rapidamente” spiega la direttrice del museo monumentale della Certosa Severina Russo.
Per la chiesa dunque sarà utilizzato il finanziamento ministeriale straordinario, ma anche spiega ancora Russo “per le coperture della cappella del Rosario. Mentre per il restauro degli affreschi realizzati qui da Giuseppe Maria Terreni, danneggiati da infiltrazioni e macchie di umidità, vorremmo impiegare il finanziamento di circa 50 mila euro proveniente dai Luoghi del Cuore del FAI”.
In programma sabato 21 e domenica 22 marzo, vedranno protagonista la Certosa di Calci il pomeriggio di sabato e l’intera giornata di domenica.
Due i percorsi proposti: quello classico e uno alternativo, che aprirà ai vistatoti ambienti generalmente chiusi al pubblico.
Ciceroni d’eccezione gli studenti del Liceo Artistico “F. Russoli” di Pisa e Cascina, quelli del Liceo Classico “G. Galilei” di Pisa e dell’Istituto Tecnico “Pacinotti” di Pisa.
Un’occasione ha sottolineato il sindaco Massimiliano Ghimenti per diffondere la conoscenza di questo luogo: fra i ragazzi, che si preparano da tempo, fra le loro famiglie e fra tutti coloro che parteciperanno”.