L’ente risponde alle preoccupazioni e all’appello lanciato dalla storica associazione pisana sul rischio di spostamento e chiusura delle attività. “Stiamo cercando una soluzione”, dice, ma l’attenzione resta alta
“La Provincia di Pisa non sfratta la Casa della Donna”, comincia così una nota con cui la provincia risponde al problema sollevato dalla storica associazione pisana, che negli scorsi giorni ha lanciato un appello contro il rischio di spostamento delle attività.
La provincia, si legge ancora, “è disponibile a proseguire un dialogo con l’associazione, che ha sede nell’immobile di via Galli Tassi, per trovare le future possibili soluzioni – anche in collaborazione con le altre istituzioni cittadine – alle esigenze legate alle molte attività svolte da una realtà associativa di grande valore per la città di Pisa e non solo; attività che la Provincia di Pisa ha contribuito negli anni a sostenere”.
Quanto alla prospettiva di vendita, quest’ultima dice che si tratta di “un immobile di pregio e per questo considerato naturalmente nel patrimonio della Provincia da valorizzare in un momento di drammatica difficoltà economica”.
“Non è previsto al momento alcun bando di vendita – aggiunge – poiché l’immobile non è inserito nel piano delle alienazioni 2015-2017. Rimane, inoltre, ancora da meglio progettare definitivamente la destinazione degli spazi della nuova struttura di Via Gioberti, di cui si è discusso in un incontro le rappresentanti della Casa della Donna”.
Viene quindi confermata “la disponibilità già assicurata della Provincia a trovare soluzioni che si inseriscano nel quadro della situazione attuale senza “mettere sulla strada” nessuno”. La Provincia, conclude la nota, “ribadisce, quindi, la piena disponibilità a proseguire la ricerca di una soluzione positiva”.