Arriva, come prevista, la denuncia, anzi la doppia denuncia, per la riapertura dell’ex caserma Curtatatone e Montanara a opera del Municipio dei beni comuni.
Una quella eseguita dal Demanio, titolare dell’immobile, per rientrare in possesso degli spazi di via Giordano Bruno (per cui è prevista una riconversione a fini residenziali nell’ambito del Progetto Caserme) e chiusi da circa 20 anni. L’altra da parte dei militari del Capar (Centro addestramento paracadutisti) che gestisce l’amministrazione ordinaria dell’ex distretto.
Per giovedì 20 febbraio alle 17 il Municipio dei Beni Comuni, in occasione della seduta del Consiglio Comunale, ha convocato un presidio alle Logge dei Banchi: “La denuncia da parte del Demanio – scrivono gli attivisti – mette in serio rischio il prosieguo delle attività delle decine di associazioni e collettivi che hanno ridato vita a un luogo abbandonato, condannato fino a pochi giorni fa al degrado e preda di una probabile speculazione. Il Municipio dei Beni Comuni chiede che l’amministrazione comunale compia tutto quanto sia in suo potere per accelerare il passaggio dello spazio – come richiesto già da tempo – dal Demanio al Comune di Pisa. Una repentina accelerazione della macchina giudiziaria infatti significherebbe la riduzione di una fondamentale esperienza in un mero problema di ordine pubblico. La cittadinanza chiede che gli spazi dell’ex Caserma Curtatone e Montanara, sottratti già da molti anni alla fruizione pubblica collettiva, vengano destinati a uso sociale”.