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8 ½ e altri sogni | David Parenti racconta Fellini

Scherzando con Marcello-1

Una serie di opere iniziata nel 2003, dall’artista genovese ma residente a Reggio Emilia, David Parenti, in occasione del decimo anniversario della morte di Federico Fellini, che festeggia, omaggia e ricorda il grande maestro.

 

 

Inaugurata lo scorso 5 aprile al Cinema Caffè Lanteri di Pisa, la mostra esalta il rapporto che Fellini aveva con alcuni dei suoi attori/amici, come in Ricordando per sempre la mia Principessa, il ritratto di un abbraccio con Giulietta Masina. Attori che hanno dato vita a personaggi indimenticabili dei suoi film, primo fra tutti 8 ½, con la sua atmosfera onirica e surreale, sul quale si focalizza l’intero corpus di opere di Parenti. Fellini, scrive Gianluca Floris, “ha mostrato una maniera di raccontare sempre in bilico fra la leggerezza e la crudezza del vero; fra la libertà del sogno e il rigore dell’effetto tecnico.” Un film realizzato insieme all’attore e grande amico, Marcello Mastroianni, l’Alter Ego di Fellini, con il quale aveva intessuto un legame speciale, quasi simbiotico, che in Ti osservo e mi rispecchio I-II è esplicito. “Il trionfo di un bambino inquieto che finalmente ha trovato un altro bambino inquieto come lui”, scrive Angel Barroso, “Fellini-Mastroianni condannati all’amicizia eterna […]. Tutto quello di più intenso del cinema italiano è stato fatto da voi quasi per gioco[…]”. Splendidi disegni realizzati su carta, cartone e legno di pioppo, mettono in risalto quando uno sguardo, in “(Ri)pensando a questi ultimi X anni”; quando un gesto delle mani, in Cabiria; quando particolari descrittivi significanti di personaggi rimasti impressi nella memoria, come in “Il teatrino di Federico”, omaggio al film I clowns.

Sì ciò che si racconta in questi saggi sapientemente eseguiti a matita e a tecnica mista, è il piccolo grande uomo “che un giorno volle essere domatore di leoni o trapezista o saltimbanco o pagliaccio. Fellini viveva così tante vite che la sua testa era piena di storie […]. Realizzò il suo sogno e si dedicò a domare attori e attrici, tecnici e operatori […]”. Un’esposizione che ha fatto il giro del mondo da oltre dieci anni, e ha visto molte città e spazi espositivi, tra cui oggi anche quello del Cinema Caffè Lanteri, dove rimarrà fino al 19 aprile. Per questo non lasciatevi sfuggire questa unica occasione per vedere alcune delle opere più belle che siano state dedicate al Grande Fellini.

Alessandra Ioalé

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Pubblicato il: 11 aprile 2014

Argomenti: Cultura, Pisa

Visto da: 3525 persone

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