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“Portate un libro”, domani a Palazzo Lanfranchi

HMR_2014-QuestioniDiCarattere

È stata inaugurata lo scorso venerdì a Palazzo Lanfranchi “Questioni di carattere”, la piccola mostra a cura di Giovanni Cignoni che apre una stimolante finestra sulla storia dei caratteri tipografici.

Oltre a poter vedere la mostra, che è a ingresso gratuito insieme alle altre esposizioni del Museo della Grafica, domani martedì 13 maggio è possibile assistere ad un incontro dal titolo: “Da Gutemberg a Knuth, storie di caratteri”, a cura dello stesso Cignoni.

L’appuntamento è per le ore 16, con un approfondimento sul contesto storico, sulle vicende dei personaggi, sui cambiamenti indotti dalle tecnologie. L’invito, oltre a quello di partecipare è di portare un libro, “il preferito o quello che sta leggendo: dopo l’incontro la visita alla mostra è l’occasione per scoprire un altro aspetto del piacere della carta stampata”.

La storia della scrittura a stampa è una continua ricerca di carattere. Dai primi incisori, alle grandi fonderie, fino al digitale, ogni carattere è nato per essere diverso, per desiderio del disegnatore o per richiesta di originalità di un committente.

Non è facile distinguersi mantenendosi dentro una rigida gabbia di forme e vincoli. I glifi (lettere, cifre, simboli) sono segni convenzionali e devono essere leggibili. Poi ci sono le regole tipografiche e i limiti delle tecnologie.

L’arte dei caratteri è nei dettagli.

La Mostra riprende un tema già toccato in Caratteri/Emozioni, approfondendolo in un’antologia essenziale di caratteri. Ne racconta le storie e guida l’occhio a scoprirne le differenze per gustare il piacere di riconoscere, per dire, una pagina di Sellerio da una di Adelphi. Oppure per cercare il proprio carattere fra i tanti che oggi sono disponibili in digitale.

La rassegna adotta la classificazione vox-atypi, esplorando nove delle sue quattordici classi, quelle propriamente tipografiche. La vox-atypi segue l’evoluzione nel tempo degli stili, ma in una stessa classe possono convivere sia caratteri storici sia disegni recenti.

Il percorso della Mostra include tre macchine, scelte dalla collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo, che illustrano altrettante tappe della disponibilità di caratteri per le nostre stampe personali: uno, alcuni, infiniti.

Giovanni A. Cignoni
Pisa, Museo della Grafica, maggio 2014.

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Pubblicato il: 12 maggio 2014

Argomenti: Cultura, Pisa, Tech

Visto da: 796 persone

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