Quando qualcuno ci arriva prima di te fa sempre male, ma tant’è. Avevamo sperato di pubblicarla su paginaQ questa intervista, magari provando a digitalizzare l’audio. Invece Thomas Martinelli è stato più lesto e la trascrizione della chiacchierata con Andrea Pazienza, registrata a Pisa nel 1982 in occasione della mostra su Frigidaire allestita a Palazzo Lanfranchi, è finita sull’ultimo Alias del Manifesto.
La registrazione proviene dagli archivi di Radio Ulisse, emittente libera pisana che diffuse le parole in libertà di un Pazienza 25enne ma già molto disincantato e pessimista. L’autore di Pentothal esordisce con un: “Facciamo così: io rispondo a domande in modo un po’ generico…parlando così…uscendo a volte fuori tema…”, poi è difficile arginarlo. C’è la scoperta della matematica, la maturità, la satira, i King Crimson.
Paz era il mattatore del mensile fondato a Bologna da Vincenzo Sparagna, Stefano Tamburini e Filippo Scòzzari, rivista espressione della controcultura degli anni ’70. Fumetto d’avanguardia, satira politica e lucida analisi della società, Frigidaire resta un’esperienza unica nel panorama culturale italiano, la cui storia è stata ricostruita da Sparagna in un bel libro.
Questo è il poster originale della mostra, allestita a Palazzo Lanfranchi dal 27 febbraio al 28 marzo 1982.