“Mentre la SAT sulla cronaca locale ed internazionale sbandiera progetti e numeri superlativi rispetto allo sviluppo delle attività di core business, tace invece sui tagli del personale che in appalto, all’interno dell’aeroporto di Pisa, effettua il servizio di assistenza ai passeggeri a ridotta mobilità o disabili”. La Cgil Funzione Pubblica critica la scelta della Società aeroporti toscani, colpevole secondo il sindacato di aver “previsto come base d’asta un importo che non copre neanche il 50% del costo del personale occupato”, questo di fronte ad “un incremento del 5% dei servizi effettuati e alla luce di un bando di gara che non prevede alcuna riduzione del servizio”.
I lavoratori in questione sono gli addetti che assistono i passeggeri disabili in partenza ed in arrivo all’aeroporto di Pisa. I dodici lavoratori impiegati a tempo pieno sono alle dipendenze della cooperativa Alba di Sondrio, che dal 30 novembre cesserà di gestire il servizio. La gara per d’appalto per la prosecuzione del servizio se l’è aggiudicata un raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla cooperativa Arnera, Idealcoop, e cooperativa Il Simbolo.
Mercoledì 20 si è tenuto un incontro in Prefettura a Pisa, con il sindacato che ha tentato una mediazione. Un tavolo al quale Sat non ha partecipato “facendo pervenire una comunicazione con la quale sostanzialmente si dichiara estranea alla discussione”, spiega Cgil. Il tentativo si è risolto con un nulla di fatto e con la conferma da parte del nuovo gestore della riduzione degli orari di lavoro. Orari di che saranno ridotti “di circa il 30%” afferma Cgil, con i lavoratori “che passeranno dalle attuali 38 ore a 25, senza alcuna possibilità di attivare ammortizzatori sociali”.
“Questo è uno schiaffo morale e materiale ai lavoratori – si legge nel comunicato di Fp Cgil – che in questi anni hanno svolto in modo responsabile e professionale un servizio importante che “qualifica” l’immagine dell’aeroporto di Pisa e soprattutto un affronto inaccettabile a quella fascia di cittadini meno fortunati di altri che non possono essere autonomi nell’accesso ai vari servizio aeroportuali”.
“Rivolgiamo anche un appello a tutte le associazioni dei disabili e portatori di handicap affinché in questa vertenza alzino forte la loro voce” conclude il sindacato, ventilando l’ipotesi di uno sciopero che potrebbe arrivare nei primi giorni di dicembre.