Dopo i controlli della polizia amministrativa il tribunale ha disposto il sequestro preventivo del locale: la notte si trasformava in sala da ballo senza avere tutte le carte in regola
Assenza delle dovute autorizzazioni per effettuare pubblico spettacolo e intrattenimento, queste le motivazioni alla base del sequestro del Bazeel disposto dal GIP Giuseppe Laghezza, su richiesta del PM Flavia Alemi, dopo una serie di controlli effettuati a partire da ottobre dalla squadra di polizia amministrativa che sarebbero partiti in seguito all’esposto presentato da Confcommercio.
Controlli con cui gli agenti hanno accertato che il locale, seppur munito di licenza per somministrazione di alimenti e bevande, nei giorni del fine settimana si trasformava “in locale di pubblico trattenimento e spettacolo effettuando, con cadenza regolare, serate danzanti, ampiamente pubblicizzate sia con locandine che sui social network”.
In pratica, diventava una discoteca, secondo quanto ricostruito dalla Questura: “A partire dalle ore 23 circa, sedie e tavoli venivano spostati ed il locale assumeva le caratteristiche tipiche della sala da ballo, con disc jockey e vocalist sul soppalco, ragazze immagine indossanti la maglia del locale con la scritta Baz Land e l’accensione al soffitto di luci stroboscopiche, con inoltre la presenza all’esterno di buttafuori che regolano l’accesso del pubblico”.
Gli accertamenti hanno evidenziato che le serate danzanti si sono svolte in assenza delle necessarie autorizzazioni di polizia, licenze di pubblico spettacolo, e della relativa agibilità da parte della competente commissione comunale sui locali di pubblico spettacolo, violando così le disposizioni di legge in materia di sicurezza pubblica.
La Polizia Amministrativa ha così proceduto a denunciare alla autorità giudiziaria il legale rappresentante della società titolare del locale. Sulla scorta di quanto accertato i GIP “al fine di impedire la protrazione dell’illecita attività” ha emesso un provvedimento cautelare di sequestro preventivo del locale.
Il titolare del locale, Dario De Nigris ha già annunciato l’intenzione di ricorrere contro il provvedimento.
Ottimo articolo. Ninfa Lucchesi