Oggi è la giornata mondiale dedicata all’autismo, come vi abbiamo raccontato anche domenica. Una giornata che giunge alla settima edizione e che è stata voluta e pensata dall’Onu per aiutare a diffonderne la consapevolezza e la conoscenza di un fenomeno che in Italia coinvolge circa 550 mila persone e circa 5 milioni in Europa.

Secondo una ricerca sulla diffusione dell’autismo negli Stati Uniti fatta dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) un bambino ogni 68 ne sarebbe affetto. In Italia ne sono affetti oltre 10 bambini ogni 10 mila, ma se ad essere presi in considerazione sono tutti disturbi dello spettro autistico i numeri salgono e si parla di 40 casi per ogni 10 mila bambini.

E se fondamentale è una diagnosi tempestiva, altrettanto lo è diffondere la conoscenza dell’autismo per non lasciare che le persone che ne sono affette rimangano ai margini della vita sociale e dell’apprendimento.

Per questo iniziative come quelle della scuola primaria Vittorio Veneto di Calci sono da salutare e da sottolineare. Tre sono i bambini affetti da autismo che frequentano la scuola e, anche su sollecitazione delle domande e delle curiosità degli altri alunni nei confronti dei loro compagni, le insegnanti di sostegno hanno iniziato lo scorso anno un percorso di sensibilizzazione che quest’anno si è esteso a gli alunni di tutte e 14 le classi.

Un percorso fatto di una presentazione con immagini in cui idealmente i bambini autistici spiegavano ai loro compagni la loro condizione e il modo migliore per rapportarsi con loro. A fare da cornice la proiezione del video “Mon petit frère de la lune” (Il mio fratellino dalla luna) di Frédéric Philibert. Un’iniziativa che ha attirato l’attenzione e l’interesse degli alunni della primaria calcesana.

Oggi, nel giorno in cui i monumenti e i palazzi si illuminano di blu in occasione della Giornata mondiale sull’autismo, gli alunni della Vittorio Veneto indosseranno una maglietta blu e decoreranno le finestre della scuola con tessere di puzzle blu, simbolo dell’autismo, e palloncini.

A metà mattina il ritrovo per tutti gli alunni è nel giardino della scuola, per una foto, ma soprattutto spiegano le insegnanti “per trascorre tempo tutti insieme imparando a conoscere e a interagire senza paura con i compagni affetti da autismo porteremo tutti i bambini in giardino per una foto davanti alla scuola e passeremo un po’ di tempo tutti insieme”.