Nel giorno della manifestazione indetta dalla CNA, la lista civica Noi adesso Pis@ tramite Diego Petrucci e Leonardo Sbrana, scrive agli artigiani per manifestare solidarietà: “Il nostro movimento dalla parte dei piccoli imprenditori, dei professionisti e degli artigiani fiaccati dalla crisi e oppressi da una pubblica amministrazione ingiusta ed iniqua. Chiediamo di investire 1 milione di euro diminuendo le bollette ed i tributi locali e di dare in comodato gratuito gli immobili vuoti del Comune ed i terreni agricoli incolti”.
Si rivolgono direttamente al presidente della Cna Andrea Zavanella, “nel manifestarLe la vicinanza del nostro movimento rispetto alle tematiche affrontate dalla Sua organizzazione”, e gli inviano gli atti presentati nel consiglio comunale di Pisa, da ultimo nello scorso mese di gennaio.
“Nei nostri atti di indirizzo – scrivono – abbiamo chiesto di sostenere le imprese locali e gli artigiani intervenendo con sgravi sui tributi e/o “bollette” comunali e/o di aziende partecipate dal Comune di Pisa, investendo in tale direzione 1 milione di euro (ovvero meno dell’1 per cento della spesa corrente del nostro comune), recuperando risorse tagliando gli sprechi e le spese inutili. Proprio nei giorni scorsi è stato approvato un nostro documento che se attuato farà risparmiare al Comune di Pisa oltre 350 mila euro l’anno in spese per canoni di locazione per uffici giudiziari”.
“Abbiamo inoltre chiesto – aggiungono – di dare in comodato gratuito i tanti immobili di proprietà comunale vuoti a ditte individuali, liberi professionisti, artigiani, da individuare attraverso lo strumento del bando pubblico ed altrettanto per i tanti terreni agricoli incolti. Da parte nostra siamo convinti che in un contesto drammatico come quello attuale, nel quale assistiamo ad un continuo aumento delle imprese che falliscono o cessano la propria attività, con gravi conseguenze sul piano occupazionale, anche i Comuni debbano fare scelte a sostegno delle imprese del territorio e in generale delle comunità locali di riferimento, intervenendo con misure che vadano nella direzione di alleviare le conseguenze della crisi, investendo risorse per favorire l’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro”.
E concludono: “Tanto più in considerazione del fatto che la situazione, già grave per gli effetti delle imposizioni statali, sta subendo un ulteriore e significativo peggioramento conseguente all’aumento della tassazione locale. Insomma siamo tutti consapevoli della difficoltà del momento, ma siamo altrettanto convinti che la situazione possa essere migliorata con iniziative di buona politica”.