Si è tenuto ieri un incontro fra i genitori, gli insegnanti, parte del personale amministrativo, il dirigente dell’Istituto Comprensivo Galilei Maurizio Dario e l’assessore alle politiche educative del Comune di Pisa Marilù Chiofalo, sulla mancata riconferma di una sezione “Pegaso” alla scuola dell’infanzia Haring, equivalente a un mancato tempo pieno per 18 bambini.
Lo scorso giovedì l’assessore regionale Emanuele Bobbio ha risposto ai genitori che chiedevano spiegazioni sulla vicenda: “Sono rammaricato per il disagio che si sta creando alle famiglie dei bambini iscritti alla scuola Haring, ma ci tengo a sottolineare che ciò non è certamente dipeso da questa amministrazione”, ha scritto Bobbio. “La Regione Toscana aveva formulato un invito alle amministrazioni comunali ad effettuare un’indagine sui fabbisogni in termini di lista di attesa nelle scuole dell’infanzia statali per l’anno scolastico 2014/2015 con scadenza 25 luglio 2014”.
“Sul territorio di Pisa – si legge ancora nella risposta – le istanze di contributi riguardano due sezioni (1 sezione a 25 ore presso la Scuola dell’infanzia Pertini e 1 sezione a 40 ore presso la Scuola dell’infanzia Conti). Non è stata presentata la richiesta per la scuola Haring. In ogni caso l’impegno e l’attenzione della Regione non verrà meno e insieme al Comune di Pisa ed al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo troveremo le soluzioni per affrontare la situazione che si è venuta a verificare”.
Soluzioni che al momento non verranno dalla Regione, che ieri ha comunicato le sezioni finanziate tra cui non compare appunto quella della Haring, ma che probabilmente arriveranno dall’Istituto Comprensivo che sta lavorando insieme al Comune di Pisa per trovare delle alternative.
Il dirigente scolastico intanto ha fatto sapere il motivo della mancata richiesta: “Nel corso della riunione tenuta ieri pomeriggio ho informato i presenti del motivo della mancata richiesta della sezione Pegaso”, ci dice Dario. “La procedura di prosecuzione del progetto è stata contestata dall’ufficio amministrativo della Regione, sulla base della mancata dichiarazione a suo tempo della contemporanea presenza di una sezione statale insieme a quella regionale, entrambe funzionanti con orario di 25 ore settimanali. Tale richiesta – specifica – era stata effettuata in assoluta buona fede dal dirigente scolastico”, cioè da Dario stesso.
“Ho quindi provveduto a trasmettere dettagliata documentazione all’ufficio”, aggiunge, “e dopo attenta valutazione, visto il perdurare di tale contestazione ho deciso di non richiedere la prosecuzione della sezione Pegaso”.
“Sarebbe stato auspicabile quanto opportuno che si fosse giunti ad una corresponsabilità della cosa”, dice ancora riferendosi alla Regione, “in considerazione della finalità del progetto, cioè della sua continuità educativa e del sostegno alle famiglie, e confidando nella sensibilità e nell’impegno che la Regione ha da sempre dimostrato nei riguardi della scuola dell’infanzia”.
Consci quindi del disagio che si sarebbe venuto a creare l’assessore Chiofalo, l’assessore Bobbio e il dirigente scolastico si sono attivati in sinergia per individuare tutte le soluzioni possibili e cercare di superare tali criticità. “Preme evidenziare che l’istituto comprensivo ha garantito comunque ai bambini della sezione Haring per i nuovi iscritti, di poter essere accolti nelle altre scuole dell’infanzia dello stesso istituto funzionanti con orario completo”, conclude Dario.
Confermano questa prospettiva anche i genitori, che si dicono “speranzosi” e attendono che da qui al 1° ottobre si possa trovare una soluzione.