Dopo la protesta del 16 ottobre, l’avvio di incontri fra azienda e sindacati, oggi la doccia fredda: la GB srl ha notificato una procedura di licenziamento collettivo a 11 dei 18 dipendenti dell’azienda del marchio Orange che gestisce i servizi per tre aziende di autonoleggio presenti all’aeroporto di Pisa.
Martedì scorso l’ultimo incontro fra azienda e sindacati, nel corso del quale, spiega Sandro Soldani dei Cobas, “avevamo raggiunto alcuni risultati positivi, come il reintegro di 4 lavoratoti allontanati prima dell’apertura della procedura di mobilità e l’impegno ad avviare un percorso che conducesse alla risoluzione di alcune criticità, come il pagamento dello stipendio in un unica soluzione e non in due tranche. Stavamo aspettando di ricevere il verbale di incontro per sottoscriverlo”. Invece ad arrivare è stata l’apertura della procedura di mobilità.
Con il corteo e il presidio al rent car terminal dell’aeroporto di Pisa i dipendenti della GB srl avevano denunciato, oltre al pagamento in due tranche degli stipendi, la scarsità del materiale necessario al loro lavoro, l’assenza di spogliatoi per i dipendenti e “l’assenza di contratto per alcuni colleghi che invece vengono pagati in ritenuta d’acconto”.
La richiesta dei lavoratori e dalle rappresentanze sindacali era quella di ottenere migliori condizioni di lavoro e di sicurezza, e per questo ad essere chiamate in causa il 16 ottobre furono anche i committenti (le aziende di noleggio) e la SAT, società che gestisce l’aeroporto di Pisa.
Il dialogo era iniziato ma la notifica arrivata questa mattina rovescia le carte, lasciando nell’incertezza gli 11 lavoratori, tutti dipendenti impiegati in mansioni operative come il lavaggio e il recupero automobili, e dunque nel cuore dell’attività della GB srl.
Da martedì mattina presidio e sciopero ad oltraza dei lavoratori della GB fino a che dicono “non ci sarà chiarezza sulla situazione da parte dell’azienda”.
f.p.