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Al Verdi azione teatrale collettiva con Armando Punzo in “Mercuzio”

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Un’azione teatrale di massa di avvicinamento a Santo Genet della Compagnia della Fortezza (in programma per sabato 8 novembre) mercoledì 5 novembre. Alle ore 16, nel Foyer del Teatro Verdi per Verso GenetMercuzio non vuole morire. 9° capitolo con gli allievi di Fare Teatro e gli studenti delle scuole superiori, aperta a chiunque voglia esserci: tutti sono invitati a portare una valigia o un trolley e un libro a loro particolarmente caro.

La regia e la conduzione sono di Armando Punzo, partecipa Aniello Arena il tutto accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo da Andrea Salvadori.
Un percorso lungo e complesso quello di Mercuzio non vuole morire, avviato da Punzo lo scorso anno con una prima tappa al Festival VolterraTeatro 2013 e proseguito poi in giro per l’Italia, coinvolgendo teatri, festival, associazioni, università, scuole, poeti, scrittori, centri di salute mentale, bambini, scuole di musica, scuole di danza, con l’intento di creare una grande corrente di pensiero e un coinvolgimento travolgente e consapevole.

Spiega Armando Punzo: «La sfida di Mercuzio  parte da una riscrittura di Romeo e Giulietta vissuta dalla parte di Mercuzio, il poeta, l’artista, l’attore, che nel famoso dramma sheakespiriano, viene subito sacrificato, e muore in un duello con Tebaldo, poco dopo l’inizio della commedia. La sua morte, dà l’avvio alla tragedia, tutti i giovani soccombono, schiacciati dalle lotte tra Montecchi e Capuleti, fino ad arrivare alla morte dei due protagonisti. Soltanto i vecchi potenti sopravvivono. Una metafora forte, che sta a significare che con la morte della cultura muoiono la speranza e le possibilità di un futuro migliore per tutti. L’idea di partenza di questo lavoro è che invece Mercuzio non vuole morire, rifiuta di adempiere al suo destino. Se lui non muore allora non moriranno neppure Romeo e Giulietta e la realtà avrà una diversa possibilità di esistere. Mercuzio è colui che porta la leggerezza. È amico di Mab, regina delle Fate e generatrice di sogni. Rappresenta tutto quanto in questo mondo oggi sembra essere inutile, l’arte, la cultura, la bellezza. Da qui è nata l’idea che Mercuzio ha bisogno di essere sostenuto in questo tentativo di costruire un altro mondo possibile e migliore, da solo non ha nessuna possibilità di vivere. La ferma convinzione è che tanti sono gli amici che Mercuzio può incontrare attorno a questa idea e con i quali muoversi per sostenerla. »

Il progetto ha visto a creazione di eventi teatrali di massa che hanno coinvolto, accanto a Punzo e agli attori della Compagnia della Fortezza, una moltitudine di artisti, personaggi del mondo della cultura, persone comuni, giovani, studenti, anziani e bambini.
“Ogni volta viene lanciata una nuova sfida, – si legge nella nota di presentazione dell’iniziativa – quella di radunare tante persone con una valigia piena delle lacrime che si portano dietro. E poi provare ad allontanarsi da questa per raggiungere insieme una città ideale. Lasciare la pesantezza del nostro quotidiano per avvicinarsi alla ‘leggerezza pensosa’ dell’essere, parafrasando Italo Calvino. L’utopia a cui, malgrado tutto, si vuole credere è che possano esserci ancora tante persone che sostengono Mercuzio. Che non possono arrendersi al ‘Basta, basta, Mercuzio, tu parli di nulla!’ inflitto da Romeo alla fine della tirata sulla regina Mab al quale il poeta controbatte con un ‘È vero io parlo dei sogni!’  E un donchisciottiano che si rispetti cosa fa? Pensa a un “partito del nulla”, di un nulla che richiama sogni e possibilità. Che si raduna insieme per stimolare l’immaginario collettivo. Una grande scena teatrale per coinvolgere tutti coloro che non si arrendono, vogliono prendere in mano la propria vita e  provare a cambiarla.»

La partecipazione all’azione di mercoledì è libera e gratuita.
Nel Foyer è allestita la mostra che ci restituisce il lavoro della Compagnia della Fortezza attraverso l’occhio fotografico di Stefano Vaja, Una radicale bellezza, e di Carlo Gattai Lo sguardo eccentrico . La mostra è visitabile negli orari di apertura del Teatro.

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Pubblicato il: 3 novembre 2014

Argomenti: Eventi, Pisa

Visto da: 557 persone

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