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Lavoratori GB: cinque ore di blocco in difesa del proprio lavoro

gb

Una festività che si trasforma in una giornata a difesa del lavoro quella di ieri, che ha visto scendere in strada i lavoratori della GB e bloccare l’accesso al terminal degli autonoleggi dell’aeroporto di Pisa.

Una mobilitazione che arriva dopo che la scorsa settimana l’azienda che gestisce i servizi per alcune aziende di autonoleggio ha annunciato la chiusura dell’attività a Pisa. A monte  la fine del contratto con Europcar, uno dei principali committenti della Gb.

Il rischio molto concreto è che 15 dei 18 dipendenti restino senza lavoro, per questo ieri, lunedì 8 dicembre, hanno dato vita a una protesta di cinque ore bloccando le macchine in entrata e uscita dal car rental dell’aeroporto.

Quella di ieri non è la prima protesta dei lavoratori, già il 16 ottobre in occasione dello sciopero sociale i lavoratori avevano protestato davanti e dentro al car rental per ottenere migliori condizioni di lavoro.

Dopo un primo incontro che aveva lasciato intravedere spiragli di trattativa, la GB ha aperto il 27 ottobre la procedura di mobilità per 11 dipendenti, con la medesima spiegazione di quella aperta in questi giorni: la scadenza e il non rinnovo del contratto con Europcar, che ha spiegato la GB “rappresenta il 45% del fatturato”.

Una decisione che ha portato i lavoratori a indire un presidio permanente davanti al terminal degli autonoleggi. La trattativa è poi ripresa, sindacati, azienda e istituzioni sedute intorno a un tavolo, e la firma di un verbale di accordo in cui la GB si impegnava a ritirare la mobilità e a individuare alternative per ricollocare i dipendenti.

La costituzione di una rete d’impresa con la cooperativa sociale Axis non ha però dato i risultati sperati, non trovando l’appoggio dei sindacati di base e dei lavoratori. Oggetto della discordia l’applicazione del contratto collettivo delle cooperative sociali, che con sé avrebbe portato un ridimensionamento degli stipendi.

La doccia fredda è arrivata la scorsa settimana, quando per la seconda volta la ditta ha aperto le procedure di mobilità: 15 dipendenti rischiano di restare senza lavoro, per uno si prospetta il trasferimento mentre per i restanti due dipendenti, proveniente in origine da Avis con cui la GB ha un contratto, potrebbe prospettarsi un rientro alla società di origine.

La giornata di ieri è stata solo il primo appuntamento di una serie che vedrà i lavoratori della GB impegnati per la difesa del proprio posto di lavoro: stasera alle 9 un’assemblea pubblica e venerdì l’adesione allo sciopero generale e al corteo organizzato dalla Cgil.

F.P.

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Pubblicato il: 9 dicembre 2014

Argomenti: Economia-Lavoro, Pisa

Visto da: 2083 persone

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