Due o tre righe almeno
tocca farle su Sanremo
con l’assonanza o con la rima
così, magari, faccio prima.
Per poterne un po’ parlare
mi son dovuto dar da fare,
perché son tra quei milioni
che han cercato altre emozioni.
“Stasera mi butto”
e si parte col debutto,
ma sono un po’ d’antologia
gli operai in galleria.
Forse è stato un omaggio
a un grande personaggio:
quella scena fu di Baudo
a lui il merito e il collaudo.
Quando le luci si sono accese
sulla musica di un genovese,
di un amico fragile l’eredità
si ritrova in una creuza de mä
Per scongiurare la fatalità
viva nostra signora Carrà,
ma l’ascolto è senza botto
e il buon Fabio s’è già rotto.
E cum magno gaudio
ecco a voi il divo Claudio!
Cesella la poetica
con bisturi e cosmetica.
Sempre con cordialità
s’è messa in mostra l’antichità:
due teutoniche gemelle
ormai non più tanto donzelle.
Il vaffa della Littizzetto,
Renzo e il clarinetto,
al primo posto sta quel Renga
in camera, con vista, sopra Albenga.
Per non averlo guardato
ho fatto uno sforzo esagerato
e non è colpa mia se il pop
è finito dentro a un flop.
Frama
Pisa, 21 febbraio 2014
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