Il canestro non è ancora tornato e forse per un bel po’ non verrà rimesso. La vicenda del parco di San Marco, oggetto nelle scorse settimane di una battaglia fra chi il parco lo vive e ci gioca, e fra i vicini di casa che lamentano l’uso notturno del basket, è stata oggetto nello scorso consiglio comunale di un question time di Ciccio Auletta (Una città in Comune – Rifondazione Comunista), a cui ha risposto il vicesindaco Paolo Ghezzi. Tra attribuzioni di responsabilità, rinvii, mancate comunicazioni e conflitti fra uffici comunali e Ctp4, la vicenda resta aperta: il prossimo 23 giugno si terrà finalmente un incontro pubblico per affrontare la discussione cercando una soluzione condivisa. Intanto però, il presidente del Ctp4 Giacomo Mazzantini, nell’intervento che pubblichiamo di seguito, intende fare alcuni chiarimenti.
In merito alle dichiarazioni del Vice Sindaco Paolo Ghezzi pubblicate dai vari mezzi di informazione nei giorni scorsi e a quanto comunicato dallo stesso al Consiglio Comunale nella seduta di giovedì 11 giugno, ritengo doveroso, per l’organismo che rappresento, precisare che la rimozione dei canestri del campo di basket di via di Piaggetta del quartiere San Marco non è stata, in alcun modo, oggetto di una decisione né di una richiesta del Consiglio Territoriale di Partecipazione n. 4.
Le attribuzioni previste dallo Statuto comunale (art.29) escludono, con un’evidenza facilmente riscontrabile, un potere decisionale in capo al Consiglio Territoriale di Partecipazione. La rimozione dei canestri è apparsa come la soluzione condivisa dai residenti in via di Piaggetta durante l’assemblea pubblica del 19 dicembre 2013 presso il circolo Balalaika, alla quale hanno partecipato il Vice Sindaco, Paolo Ghezzi, e alcuni dirigenti tecnici del Comune di Pisa. Tale soluzione si è tradotta poi in una richiesta formale al Sindaco e al Vice Sindaco (prot. n. 10842 del 17/02/2014), sottoscritta dai cittadini di quella zona.
Ad essa si è giunti per il disagio recato ai residenti dall’utilizzo del campo in orari impropri, ed è apparsa come la più praticabile considerate le difficoltà espresse dall’Amministrazione comunale a realizzare la recinzione del parco di via di Piaggetta o del solo campo di pallacanestro.
Il CTP 4 nella seduta del 8/04/2014, vista la richiesta dei cittadini all’Amministrazione comunale che riservava al CTP, quale “obiettivo sulla lunga distanza”, l’avvio di un percorso “utile a migliorare verde e arredi compatibili con la presenza di abitazioni”, dopo aver ascoltato le motivazioni di alcuni residenti di via di Piaggetta ed essersi confrontato al proprio interno, ha condiviso un documento, trasmesso poi al Vice Sindaco, nel quale ha preso atto, con forte rammarico dei consiglieri presenti, della soluzione già individuata nell’assemblea pubblica del 19/12/2013 e ha richiesto all’Amministrazione comunale di realizzare un altro impianto di basket nel territorio del CTP 4, in una ubicazione più idonea, tale da soddisfare l’esigenza di aggregazione, soprattutto, giovanile e di pratica sportiva all’aria aperta.
Il CTP 4 ha dato, in quell’occasione la piena disponibilità ad attivare, in un rapporto di stretta collaborazione con l’Assessorato ai Parchi e al Verde pubblico, un percorso partecipativo per la definizione dell’assetto di tutti i parchi pubblici presenti sul territorio del CTP.
I contenuti di questo documento, agli atti dell’Ufficio comunale decentrato, sono stati ribaditi dallo scrivente in una successiva nota del 12/05/2014 in risposta ad una sollecitazione del competente ufficio comunale del 05/05/2014.
Per il campo di pallacanestro inserito nel parco di via di Piaggetta, ritengo sia fondamentale ripartire dall’impegno preso col documento del CTP 4: si tratta, dunque, di avviare un reale percorso partecipativo in collaborazione con l’assessorato interessato che sia eventualmente capace di valorizzare l’apporto di associazioni, di circoli, di famiglie, di singoli cittadini volontari per una possibile ed appropriata co-gestione degli spazi verdi pubblici e che sia finalizzato, nello specifico, a conciliare la tutela del diritto al riposo degli abitanti con il diritto al gioco dei giovani.
Ben venga l’incontro pubblico del 23 giugno prossimo nel quale spero, con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, emergano soluzioni e risorse per riportare quella struttura alla fruizione per la quale è stata realizzata. Non è certamente un percorso facile, né scontato, ma il CTP 4, quale organo di “cerniera” tra i cittadini e l’Amministrazione comunale, non farà mancare il proprio fattivo contributo.
Un saluto cordiale.
Giacomo Mazzantini
Presidente del Consiglio Territoriale di Partecipazione 4