Identificati e fermati tutti e quattro gli aggressori di Franco Tinagli, il tassista rapinato a Calci nella notte fra il 21 e il 22 luglio scorso. Tre ragazzi e una ragazza, tutti tossicodipendenti, senza fissa dimora e gravitanti intorno alla zona della Stazione, sono i responsabili individuati nel corso dell’operazione “Notte Brava”, coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni.
Si tratta di Nico Possenti di Pisa, classe 1993, già fermato lo scorso 23 luglio con l’accusa di concorso in rapina. Gli altri sono Francesco Di Lupo, nato nel 1986 e residente a Pisa; Gianluca Caravelli, classe 1985, nato a Genova ma stabile a Pisa da molti anni, e V.J. l’unica ragazza del gruppo. Ventenne senza fissa dimora, anche lei è accusata di rapina con denuncia a piede libero, ma non è scattato l’arresto perché gli inquirenti non hanno ritenuto ci fosse pericolo di fuga. E difatti la ragazza è stata trovata nei pressi della Stazione e avrebbe anche aiutato gli investigatori nel corso delle indagini.
Secondo quanto appreso dal capo della mobile, dott.ssa Rita Sverdigliozzi, i quattro provengono da situazioni di grande disagio sociale. A poco più di vent’anni infatti sono tutti tossicodipendenti e hanno precedenti penali per reati contro il patrimonio. Vivrebbero girovagando nei pressi della stazione e sono noti sia ai servizi sociali che al Sert.
Dopo l’arresto di Possenti, ritenuto responsabile anche del tentato scippo a una turista cinese, le dichiarazioni rese da alcuni teste hanno permesso di arrivare all’identificazione di Caravelli, che è stato arrestato il 27 luglio alla stazione. La sera stessa la Polizia ha proceduto alla ricerca di Di Lupo, che però era scappato da Pisa.
Dopo 7 giorni di latitanza il ragazzo è stato trovato alla Stazione Termini di Roma; gli investigatori hanno infatti seguito i parenti stretti cercando di arrivare al ragazzo, e così è stato.
I quattro non negano di aver preso parte all’aggressione; secondo la polizia ad oggi starebbero attribuendosi reciprocamente le colpe di quella notte, senza avere forse piena coscienza di quanto accaduto. Possenti e Caravelli si trovano nel carcere di Don Bosco, mentre Di Lupo si trova a Regina Coeli.
Un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine è giunto dalla CNA: “Ringraziamo per l’efficacia dell’azione investigativa guidata dalla Questura e dal Dottor Gianfranco Bernabei” – commenta Maurizio Bandecchi, coordinatore dei taxisti CNA Pisa – e per la rapidità con cui è stato chiuso il caso.”
“Anche questa volta l’efficacia dell’azione investigativa si è dimostrata nella velocità con cui si è proceduto a fermare i colpevoli”, – commenta Claudio Sbrana, Presidente della Cotapi. “La migliore risposta che i taxisti, come tutti gli altri operatori costretti a lavorare di notte, si potevano aspettare dalle forze dell’ordine.”
“Le categorie della nostra Associazione – conclude Maurizio Bandecchi – sono disponibili a collaborare in modo ancora più continuo e sistematico con le forze dell’ordine per aumentare l’azione di prevenzione, al di là dell’efficacia ampiamente dimostrata sul fronte investigativo per la risoluzione del caso.”
C.C.